Bottiglie in griglia
Conservazione vino

Manuele Pirovano DO

Aprire una bottiglia

Come si apre correttamente una bottiglia?

Aprire e gustarsi una bottiglia di vino sembra
una cosa facile da fare, ma per godersi al
meglio il prodotto esistono delle accortezze
che possono rendere perfetto questo rituale.
Con qualche indicazione e un po’ di manualità,
vi assicuro che riuscirete a far rendere al
massimo la vostra bottiglia, senza lasciare
spazio ad odiosi commenti di commensali
puntigliosi: “ è troppo caldo, è troppo freddo,
bisognava aprirlo un po’ prima, ecc…”

Come aprire una bottiglia di vino
Tralasciando i sommelier professionisti,
che devono aprire le bottiglie ad un tavolo
del ristorante, ci sono indicazioni che è
doveroso seguire anche in casa.
E’ importante appoggiare la bottiglia al
tavolo per avere stabilità e non correre il
rischio di farla cadere a terra, quindi
niente aperture alla volè per intenderci,
con tanto di bottiglia tenuta in mezzo alle
gambe… L’attrezzo indispensabile è ovviamente
il cavatappi (sarebbe utile averne uno
dell’ultimo ventennio) tagliate con il suo
coltellino la capsula sotto l’anello del collo
della bottiglia, è un’operazione necessaria
per non avere difficoltà nell’apertura ed
essere igienicamente perfetti.
Con un tovagliolo pulite il collo della
bottiglia che avete appena liberato, in modo
da eliminare eventuali muffe che può aver fatto
il tappo in superficie. A questo punto passate
all’apertura, infilate la spirale del cavatappi
nel sughero cercando di entrare al centro dello
stesso e di andare dritti per tutto il tragitto
(meglio non infilare tutta la spirale ma fermarsi
un anello prima per non bucare il tappo nella
parte inferiore e far cadere del sughero nel
vino), poi fate leva per estrarre il tappo: il
movimento deve essere sempre atto a
mantenere il sughero in posizione verticale,
non deve rompersi! Fermatevi mezzo
centimetro prima di estrarlo totalmente e
completate l’azione con la mano (col
tovagliolo se volete essere perfetti);
questo perché eviterete eventuali risucchi
del tappo che porterebbero alla fuoriuscita
di un po’ del vostro amato vino. Una volta
estratto il sughero, servirà ancora il
tovagliolo per pulire un’ultima volta la
parte superiore del collo della bottiglia,
facendo attenzione che eventuali frammenti
di sughero rimasti sul bordo non cadano nel
vino. L’ultima operazione da fare è quella
di annusare il tappo, sia lateralmente che
nel punto che fu a contatto con il vino:
se il tappo sa di vino è tutto ok, se invece
ricorda l’odore del cartone bagnato potremmo
ahimè aver aperto una bottiglia che sa di
tappo. In ogni caso, fate un assaggio per
capire se il vino presenta difetti o può
essere consumato. Tutto ciò vale, chiaramente,
se la bottiglia ha un tappo di sughero o
di silicone (ovviamente in questo caso non
serve annusarlo una volta estratto) se invece
il tappo è a vite o di vetro sono sicuro che
riuscirete facilmente a cavarvela.

Se invece devo aprire una bottiglia di Spumante o Champagne?
Bhè qui le cose cambiano, il cavatappi può
servire solamente per tagliare la capsula
sotto la gabbietta se non doveste riuscire
a toglierla con l’apposita linguetta. Dopo
questa operazione, con la bottiglia ben
appoggiata sul tavolo, togliete la gabbietta.
Da questo momento in poi bisogna fare
molta attenzione, perché una volta allentata
la gabbietta metallica, il tappo dovrà sempre
essere tenuto con il pollice per evitare la sua
uscita prematura, non c’è da scherzare in
questo momento, perché il prodotto ha al suo
interno circa 6 atm, se dovesse saltare il
tappo uscirebbe con una potenza spaventosa e
soprattutto per chi si trova vicino
rappresenterebbe un bel pericolo nel caso
in cui fosse colpito, specialmente al volto.
Quindi una volta allentata la gabbietta
metallica bisogna allargarla e toglierla
senza spostare più di tanto il pollice dal
tappo, una volta tolta, la mano sinistra
terrà con forza il tappo e la mano destra
andrà a prendere il fondo della bottiglia.
La mano destra inizierà a girare la bottiglia
e la sinistra si preoccuperà di far uscire
il tappo con meno forza e rumore possibile.
A questo punto potrete pulire il collo della
bottiglia con un tovagliolo e servire il
prodotto.

A presto

Manuele Pirovano

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